BILANCIO PER TUTTI: LA NOTA INTEGRATIVA E IL RENDICONTO FINANZIARIO
Il nostro viaggio tra le voci di bilancio sta per giungere al termine: dopo lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico, scopriamo insieme la Nota Integrativa e il Rendiconto Finanziario.
Lo dice il nome stesso: il compito della Nota Integrativa è quello di integrare tutte le informazioni contenute nello Stato Patrimoniale e nel Conto Economico, arricchendo il documento di dettagli che ci aiutano a comprendere i dati esposti nei prospetti numerici del bilancio.
Nella Nota Integrativa si devono obbligatoriamente indicare:
- i criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio
- le variazioni intervenute nelle voci dell’attivo e del passivo
- l’elenco delle partecipazioni
- la somma totale dei debiti di durata residua superiore a cinque anni
- la somma degli oneri finanziari imputati nell’esercizio a voci dell’attivo
- la somma dei proventi derivanti da partecipazioni, diversi dai dividendi
- le obbligazioni convertibili in azioni, i titoli emessi dalla società e le azioni di godimento.
Si possono invece omettere tutte le altre voci (es. i movimenti delle immobilizzazioni, gli impegni non risultanti nello Stato Patrimoniale, la ripartizione delle vendite e delle prestazioni secondo categorie di attività o secondo aree geografiche, ecc.).
Mentre lo Stato Patrimoniale ci fornisce solo il valore dei beni e dei capitali a “stock” di un’azienda, e il Conto Economico esprime quanta ricchezza è stata prodotta, come è stata ottenuta e da chi è stata presa, il Rendiconto Finanziario, invece, è un documento di bilancio che ci spiega come l'impresa ha generato, impiegato e raccolto liquidità in un determinato periodo. Un'informazione fondamentale per tutti gli stakeholder che ruotano intorno all'impresa.
Nel dettaglio, il Rendiconto Finanziario ci informa:
- sui mezzi finanziari da autofinanziamento e da finanziamenti esterni
- sulle variazioni che hanno interessato il fondo oggetto di studio
- sulle attività di investimento dell'impresa
- sulla correlazione tra fonti di finanziamento e investimenti
- sui cambiamenti avvenuti durante l'esercizio finanziario dell'impresa.
A differenza delle altre voci, però, non tutte le imprese sono tenute a prevedere il Rendiconto Finanziario all’interno del proprio bilancio d’esercizio. Questo documento deve essere redatto obbligatoriamente da imprese di determinate dimensioni. In particolare, ci riferiamo a quelle realtà che per due anni consecutivi superano due di questi tre parametri:
- totale attivo di bilancio € 4.400.000
- totale ricavi € 8.800.000
- dipendenti medi 50.
Tutte le imprese che rientrano in almeno due delle caratteristiche sopracitate sono tenute a redigere un bilancio ordinario contenente anche il Rendiconto Finanziario.
Non è invece obbligatorio inserire questa voce per le imprese che possono redigere il bilancio in forma abbreviata* o il cosiddetto bilancio delle micro-imprese*.
Sai già che cos'è lo Stato Patrimoniale? E il Conto Economico? Scoprili qui e qui.
*Il bilancio in forma abbreviata può essere redatto dalle società che:
- non superano per due anni consecutivi due dei tre parametri citati sopra per il bilancio ordinario:
- non hanno emesso titoli negoziati in mercati regolamentati.
*Il bilancio delle micro-imprese può essere redatto dalle società che, per due anni consecutivi, non superano due di questi tre parametri:
- totale attivo di bilancio € 175.000
- totale ricavi € 350.000
- dipendenti medi 5.
