STARTUP E PMI INNOVATIVE: TUTTI GLI INCENTIVI FISCALI
COSA C'E' DI NUOVO
Nei giorni scorsi è stato finalmente pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 156 del 07.05.2019 il Decreto attuativo varato dal Mise che disciplina le modalità di accesso agli incentivi fiscali per gli investimenti in startup e PMI innovative.
Vediamo insieme di cosa si tratta.
Innanzitutto, i soggetti interessati dall’agevolazione fiscale possono essere:
- persone fisiche, il cui incentivo consiste in una detrazione dall’Irpef (cioè dall’imposta sul reddito) pari al 30% dell’ammontare investito, per un conferimento massimo di € 1 milione
- persone giuridiche (società di capitali), per cui l’agevolazione si traduce in una deduzione dall’ammontare imponibile ai fini Ires pari al 30% dell’investimento, con soglia fissata a € 1,8 milioni.
In particolare, per i soci di s.n.c. e s.a.s. l’importo per il quale spetta la detrazione è stabilito in proporzione alle rispettive quote di partecipazione agli utili e il limite di investimento ammissibile si applica in relazione al conferimento in denaro effettuato dalla società.
Ricordiamo che la Commissione Europea ha approvato gli incentivi per le PMI innovative lo scorso dicembre 2018, sancendo la loro conformità agli orientamenti europei sugli aiuti di Stato destinati a promuovere gli investimenti per il finanziamento del rischio. Per garantire piena legittimità rispetto alla legislazione europea in materia di aiuti di Stato, le modalità di fruizione dell’incentivo per le PMI innovative prevedono alcune differenze rispetto a quanto previsto per le startup (in particolare per le imprese attive sul mercato da più di sette e dieci anni).
Quali sono queste differenze? Sono ammissibili ai fini dell’incentivo fiscale:
- le PMI innovative che hanno effettuato la loro prima vendita commerciale da meno di 7 anni
- le PMI innovative sul mercato da più di 7 ma da meno di 10 anni, qualora esse non abbiano ancora dimostrato in misura sufficiente il potenziale di generare rendimenti
- indipendentemente dall’età, le PMI innovative che intendono procedere a un investimento iniziale per il finanziamento del rischio sulla base di un piano aziendale elaborato per il lancio di un nuovo prodotto o l’ingresso su un nuovo mercato geografico superiore al 50% del fatturato medio annuo degli ultimi 5 anni.
Con l’emanazione del Decreto attuativo nei giorni scorsi, quindi, tale incentivo trova finalmente una propria attuazione e disciplina a sostegno dell’innovazione italiana.
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