Transizione 4.0: necessità di mantenimento e monitoraggio dei requisiti
2 luglio 2024
La misura agevolativa comprende incentivi fiscali, sostegni finanziari e programmi di formazione per facilitare l’integrazione di tecnologie quali l’Internet delle Cose (IoT), l’intelligenza artificiale (IA), il big data e l’automazione avanzata, al fine di ottimizzare i processi produttivi e migliorare la qualità del lavoro.
In questo contesto dinamico, il mantenimento e il monitoraggio dei requisiti minimi sono necessari sia per la competitività e la sostenibilità a lungo termine, che per mantenere i benefici fiscali ottenuti tramite la Transizione 4.0.
Il Ruolo del Monitoraggio
Il monitoraggio costante dei requisiti minimi è quindi essenziale per identificare e correggere tempestivamente eventuali deviazioni o non conformità. Questo processo consente alle aziende di rimanere agili e reattive di fronte ai rapidi cambiamenti tecnologici e di mercato. Attraverso sistemi di monitoraggio avanzati, è possibile raccogliere dati in tempo reale e ottenere insight preziosi per il miglioramento continuo.
Sulla necessità della “continuità 4.0”, ovvero sul controllo del mantenimento dei requisiti per tutto il periodo di fruizione dei benefici, è intervenuta anche l’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 9/E del 23 luglio 2021 (pp. 35 e 36), chiarendo che:
“Da ultimo, appare anche opportuno ricordare, in via generale, che il rispetto delle 5+2/3 caratteristiche tecnologiche e del requisito dell’interconnessione, dovranno essere mantenute in essere per tutto il periodo di godimento dei benefici 4.0. Al riguardo, si precisa che, ai fini dei successivi controlli, dovrà essere cura dell'impresa beneficiaria documentare, attraverso un'adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento, per tutto il periodo di fruizione dei benefici, delle caratteristiche e dei requisiti richiesti.”
L’Agenzia delle Entrate ha tenuto quindi a specificare che non è più sufficiente la perizia (o l’autocertificazione per beni di valore inferiore ad € 300.000), dal momento che i controlli hanno evidenziato in diversi casi che le macchine 4.0 non venivano utilizzate con scambio di dati. E’ quindi necessario poter dimostrare, attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, il mantenimento dei requisiti 4.0 per tutto il periodo di godimento dell’agevolazione.
Ne deriva la necessità che l’impresa beneficiaria dell’agevolazione garantisca che il bene 4.0 risulti integrato e interconnesso per tutta la durata dell’agevolazione, ovvero:
- periodo di ammortamento del bene nel caso dell’Iperammortamento;
- nel quinquennio decorrente dall’anno successivo a quello di interconnessione del bene materiale, in relazione a investimenti realizzati nell’anno 2020;
- nel triennio decorrente dall’anno di interconnessione del bene, in relazione a investimenti realizzati negli anni 2021-2025.
La Divisione di Finanza Agevolata di Italfinance, tramite l’Ufficio Tecnico 4.0, mette a disposizione la propria competenza e professionalità nel soddisfare il requisito di obbligatorietà del mantenimento nel tempo dei requisiti minimi Transizione 4.0 dei beni strumentali oggetto di beneficio fiscale.
Il nostro Ufficio riconfermerà quindi la presenza dei requisiti 4.0 per ogni anno necessario e, soprattutto, produrrà al Vostro posto la sistematica e adeguata reportistica per l’Agenzia delle Entrate.