Economia: torniamo coi piedi per terra
17 marzo 2023
Il nostro Presidente esprime il suo punto di vista a seguito della decisione della Banca Centrale Europea di alzare i tassi d'interesse di mezzo punto percentuale. Ecco cosa ne pensa.
"In questi giorni siamo colpiti dalle notizie che provengono da ogni parte del mondo sulle difficoltà di importanti banche.
È chiaro che la politica delle Banche Centrali, FED e BCE su tutte, sta mettendo in difficoltà diversi operatori nel settore economico.
Il rialzo repentino dei tassi per combattere l’inflazione, dopo alcuni anni anomali di tassi a prefisso zero, non era certamente atteso in queste proporzioni.
Negli ultimi 50 anni, tutti noi ci siamo abituati a fare debiti pagando interessi mai visti prima e questo, sicuramente, ha prodotto delle bolle che inevitabilmente verranno a galla.
Chiunque abbia comprato titoli, anche sicurissimi come bond americani e tedeschi con cedole molto basse, vedrà oggi il suo patrimonio dimezzato.
Sono convinto che queste difficoltà emergeranno anche nel settore economico produttivo.
Molte aziende, spinte dal denaro facile e a tassi buoni, si sono indebitate molto di più di quanto fosse loro permesso.
Oggi tutti si appellano alle Banche Centrali affinché frenino il rialzo dei tassi, ma se queste continueranno imperterrite una politica monetaria che ha come obiettivo l’inflazione al 2%, di sicuro avremo qualche problema.
Concludo dicendo che, purtroppo, al di là della richiesta oggettiva dei mercati, la classe imprenditoriale in tutti i settori farà molta più fatica ad avere i soldi per soddisfare le proprie esigenze di investimento, ma soprattutto si dovrà adeguare a questi nuovi tassi per alcuni mesi che sembrano, ragionando come gli ultimi anni, fuori mercato".
Emilio Panzeri