Investire senza immobilizzare: il leasing come alleato strategico delle PMI
Nel panorama economico italiano, il leasing si conferma uno strumento fondamentale per sostenere gli investimenti delle imprese, in particolare delle PMI. I dati relativi al primo semestre del 2025 raccontano una storia di resilienza, adattamento e rinnovata fiducia in questo modello di finanziamento.
Un mercato che cresce, nonostante le incertezze
Tra gennaio e luglio 2025 sono stati stipulati oltre 467.000 contratti di leasing, per un valore complessivo di 21,2 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2024, si registra una crescita del 2,5% in valore, a fronte di una sostanziale stabilità nel numero di contratti.
Questi numeri dimostrano come il leasing stia diventando sempre più una scelta consapevole per le imprese italiane, che lo utilizzano non solo per rinnovare il parco macchine o acquisire beni strumentali, ma anche per affrontare con maggiore flessibilità le sfide della transizione digitale ed ecologica.
Dove cresce il leasing, e perché
Il comparto strumentale è il vero protagonista del 2025: con una crescita del +12,7% in valore, rappresenta il segnale più forte di come le imprese stiano investendo in tecnologia, macchinari e attrezzature per aumentare la propria competitività. Il leasing finanziario, in particolare, cresce del +15,1%, mentre quello operativo segna un +1,2%.
Anche il settore aeronavale e ferroviario mostra una dinamica sorprendente, con un +31,2% in valore: un dato che riflette probabilmente investimenti strategici in logistica e mobilità sostenibile.
Il comparto auto, pur rappresentando ancora il 63% del totale stipulato, mostra una leggera flessione. Tuttavia, il leasing di veicoli commerciali cresce del +7,4%, segno che le imprese continuano a rinnovare le flotte per rispondere alle esigenze operative.
Dove rallenta, e cosa significa
Il leasing immobiliare registra una contrazione del -3,3% in valore, con cali sia nel segmento “costruito” che “da costruire”. Questo rallentamento potrebbe riflettere un momento di riflessione da parte delle imprese, in attesa di maggiore stabilità normativa o di incentivi più mirati.
Anche il leasing per impianti da fonti rinnovabili mostra una flessione del -4,3% in valore, ma con una crescita significativa nel numero di contratti (+25,6%), segno che le imprese stanno puntando su impianti più piccoli e diffusi, in particolare fotovoltaici.
Il leasing come alleato delle PMI
Per le PMI italiane, il leasing rappresenta molto più di una semplice alternativa al credito bancario. È una leva strategica che consente di:
- Investire senza immobilizzare capitale, mantenendo liquidità per la gestione operativa.
- Accedere a beni e tecnologie all’avanguardia, anche in assenza di garanzie tradizionali.
- Gestire il rischio e pianificare con flessibilità, grazie a formule personalizzabili e scalabili.
Nel 2025, questo strumento si rivela particolarmente utile per affrontare le sfide legate alla transizione ecologica, alla digitalizzazione e alla crescente attenzione ai criteri ESG. Le imprese che scelgono il leasing dimostrano di voler innovare, crescere e competere in modo sostenibile.
Uno sguardo all’Europa
A livello europeo, il leasing continua a crescere. Secondo Leaseurope, il primo semestre 2025 ha visto un aumento dei volumi e dei valori, con una forte spinta verso il leasing strumentale e green. In molti Paesi, come l'Italia, il leasing è ormai considerato un pilastro della politica industriale, grazie alla sua capacità di supportare le PMI in modo rapido ed efficace.
Il leasing nel 2025 non è solo una soluzione finanziaria: è una scelta strategica per le imprese italiane che vogliono investire, innovare e affrontare il futuro con maggiore sicurezza.
Italfinance continuerà a promuovere la cultura del leasing come strumento di crescita, accompagnando le aziende nel loro percorso di sviluppo.