Noleggio a Lungo Termine in Italia: un’analisi comparativa con l’Europa
11 settembre 2024
Negli ultimi anni, il settore del noleggio a lungo termine (NLT) in Italia ha vissuto una crescita significativa, diventando una scelta sempre più popolare sia per le auto che per i veicoli commerciali.
Questo trend è stato influenzato da vari fattori, tra cui cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, una maggiore consapevolezza ambientale, difficoltà decisionale nel consumatore (data dall’incertezza sulle motorizzazioni future) e la completezza dell’offerta proposta dal noleggio a lungo termine.
La Situazione in Italia
Nel 2024, il mercato del NLT in Italia ha continuato a espandersi, rappresentando circa il 30% delle immatricolazioni nazionali. Il settore ha visto un aumento del 23,6% nella flotta di veicoli, con una crescita significativa delle auto ibride ed elettriche.
Le iniziative governative, tra cui il recente Ecobonus 2024, hanno avuto un impatto significativo, offrendo incentivi vantaggiosi per l'acquisto di veicoli ecologici e incentivando il "Social Leasing" per rendere il noleggio a lungo termine più accessibile.
Tuttavia, il mercato ha anche affrontato delle sfide: nonostante la crescita, le immatricolazioni di auto elettriche e plug-in hanno registrato una decelerazione nel primo trimestre del 2024, con una diminuzione rispettivamente del 35,5% e del 21,7%.
Confronto con gli Altri Stati Europei
A livello europeo, il settore del NLT ha mostrato tendenze simili, ma con alcune differenze chiave.
In Germania, ad esempio, il mercato del NLT è uno dei più sviluppati, con una forte domanda di veicoli elettrici e ibridi grazie a incentivi generosi e una rete di infrastrutture di ricarica ben sviluppata.
La Francia ha seguito un percorso simile, con un aumento delle immatricolazioni di veicoli ecologici e una crescente adozione del NLT tra le aziende.
In Spagna, il mercato del NLT ha visto una crescita moderata, con un aumento delle immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri. Tuttavia, la mancanza di incentivi sufficienti e infrastrutture di ricarica ha limitato l’adozione di veicoli elettrici.
Nel Regno Unito, il settore del NLT ha beneficiato di politiche governative favorevoli e una crescente consapevolezza ambientale, portando a un aumento delle immatricolazioni di veicoli ecologici.
La parola al nostro esperto
Prospettive Future
Guardando al futuro, il settore del NLT in Italia ha un potenziale significativo per continuare a crescere: l’introduzione di ulteriori misure agevolative e politiche a favore della mobilità sostenibile potrebbe, infatti, stimolare la domanda di veicoli ecologici.
Inoltre, l’espansione delle infrastrutture di ricarica e i diversi aspetti che rendono il consumatore scettico nella scelta della mobilità sostenibile (prezzi di listino elevati, autonomia di carica, etc) rendono ad oggi il NLT la soluzione di mobilità più idonea per approcciarsi alla transizione ecologica.
“Il settore del NLT in Italia- afferma Luca Di Napoli, Responsabile della business unit Noleggio a Lungo Termine di Italfinance - sta vivendo una fase di trasformazione, con opportunità e sfide che riflettono le tendenze europee. Con il giusto supporto governativo e un’attenzione continua alla sostenibilità, il NLT potrebbe diventare un ulteriore elemento chiave della mobilità futura in Italia e in Europa.”