FINANCE + TECHNOLOGY = FINTECH!
Quando Finance + Technology fa rima con…Fintech!
Sei al ristorante con alcuni amici e vorresti dividere la cena velocemente, senza rovinare il fine serata a fare i conti.
Tuo figlio è all’estero per l’Erasmus e ha bisogno che gli invii subito i soldi necessari per un pagamento urgente.
Vorresti che qualcuno tenga traccia delle tue abitudini di spesa e ti aiuti a ottimizzarle per tutta la famiglia.
Chi, o meglio, che cosa può supportarti in questi casi? Il Fintech!
Che cos’è il Fintech?
Nato dall’unione dei termini inglesi Finance e Technology, il Fintech è quel settore dell’innovazione che migliora i servizi finanziari attraverso l’uso della tecnologia per avvicinare le persone a un’esperienza nuova e più agevole della finanza.
Le parole chiave che lo contraddistinguono sono semplicità, trasparenza, per tutti e per ciascuno, perché l’obiettivo del Fintech:
- è rendere piacevole e accessibile la finanza a più persone possibili, quando e dove vogliono
- dare controllo e chiarezza agli utenti sulle caratteristiche e i costi dei servizi
- abbassare i costi rendendo più diffuse informazioni altrimenti destinate a pochi
- personalizzare l’offerta a seconda delle necessità delle singole persone.
Se osserviamo i dati pubblicati dall’Osservatorio del Politecnico, il successo di questo settore è evidente: ben 11 milioni di italiani hanno fruito di servizi Fintech nel 2018 per gestire la propria situazione finanziaria, dimostrando così l’affidabilità dell’offerta digitale.
E le imprese?
Anche le aziende del nostro Paese hanno dimostrato di sfruttare la tecnologia applicata alla finanza in modo efficace e consapevole, registrando importi per operazioni di finanziamento sempre più consistenti. Da parte loro, le aziende Fintech sono oggetto di grande interesse agli occhi degli investitori, tanto da raccogliere ben € 198,65 milioni, cifra 4 volte superiore rispetto al 2017.
Come lo fanno?
Il 55% delle PMI svolge attività finanziaria grazie al cellulare, mentre il 92% tramite computer.
I servizi digitali preferiti sono l’anticipo su fatture e le soluzioni di leasing, ma anche il P2P lending occupa uno spazio privilegiato: i prestiti attraverso le principali piattaforme online è infatti cresciuto del 125%, raggiungendo quota € 1,2 miliardi nel 2018.
Ottenere prestiti online è semplice e veloce: tre giorni, contro i 10 di una banca, e se le aziende hanno dubbi sull’affidabilità delle piattaforme, la Bank Referral Scheme toglie ogni dubbio. Se un’impresa non riesce a farsi finanziare da un istituto di credito, viene infatti reindirizzata dalla banca stessa verso le piattaforme di P2P lending. Un vero gioco di squadra!
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