FINTECH IN PILLOLE
Fino a qualche anno fa non avremmo mai potuto immaginare di prenotare un ristorante, informarci sul prossimo concerto del nostro cantante preferito o cercare una nuova casa ricorrendo esclusivamente al computer o allo smartphone, ma la rivoluzione digitale ha cambiato il nostro modo di vivere e ha coinvolto anche il mondo finanziario, tanto da permettere di usufruire di servizi come l’accesso al credito a fini di business attraverso le nuove tecnologie digitali.
In uno dei nostri ultimi articoli abbiamo iniziato a parlare di FinTech, ossia di quel settore dell’innovazione che migliora i servizi finanziari attraverso l’uso della tecnologia per avvicinare le persone a un’esperienza nuova e più agevole della finanza.
È giunto ora il momento di esplorare questo universo, che nel mondo si sta sviluppando a ritmi record: solo nel 2018 gli investimenti nel settore hanno raggiunto quasi i $ 40 Mld di venture capital, con una crescita di oltre il 120%.
Rispetto al contesto internazionale, in particolare Stati Uniti e Paesi Asiatici, l’Italia continua a essere meno sviluppata, ma la popolazione delle Fintech nel nostro Paese sta crescendo e si sta consolidando: tra il 2017 e il 2018, il mercato è diventato più maturo e articolato, con una segmentazione delle aree di attività e una maggiore attenzione alle tecnologie emergenti abilitanti. Questo processo di innovazione riceve impulso anche dal Governo, che ha stanziato una serie di provvedimenti per dare un’accelerata al settore e rendere più continuo e consistente l’afflusso di capitali alle società innovative.
I primi risultati si vedono: ad oggi sono 299 le FinTech italiane (+27% rispetto al 2017), oltre 100 le new entry, (di cui 40 nuove costituzioni), mentre solo 31 le uscite (di cui solo 4 per acquisizioni).
La concentrazione del fatturato è molto alta, se pensiamo che oltre il 40% è in capo alle prime 5 aziende (circa 90% sulle prime 40), per un valore totale di € 266 Mln al 2017.
L’Osservatorio FinTech, che ogni anno censisce e valuta le realtà del panorama italiano, ha suddiviso le FinTech in due macro-ambiti in funzione della specifica attività prevalente svolta:
1. Aziende Financial Pure, che comprendono tutte FinTech che operano in aree tipiche della catena del valore delle aziende finanziarie:
- Payment
- Money Management
- Lending
- Wealth & Asset Management
- Capital Market & Trading
- Altro Crowdfunding
2. Altre Aziende, che si collocano al di fuori della catena del valore strettamente bancaria ma che si propongono sul mercato con un’offerta innovativa e di interesse per il mondo finanziario:
- InsurTech
- RegTech
- Cybersecurity
- Tech Enabler
Nel corso delle prossime settimane, scopriremo una a una le Fintech appartenenti alla categoria delle Aziende Financial Pure, analizzando le attività di cui si occupano e i benefici per le aziende che chiedono loro supporto.
Per maggiori informazioni, clicca qui per scaricare l’Osservatorio FinTech Italia 2019 svolto da PwC in collaborazione con Net Consulting Cube.
