FINANZA ORDINARIA - SOTTOCAPITALIZZAZIONE AZIENDALE -BEST PRACTICE
SOTTOCAPITALIZZAZIONE - BEST PRACTICE
Oggi affrontiamo una situazione classica e che spesso riscontriamo nel sistema imprenditoriale italiano.
La sottocapitalizzazione aziendale è uno degli elementi tipici e storico problema della struttura finanziaria delle PMI italiane.
IL CASO - Un’impresa operante nel settore packaging con un fatturato intorno ai 30 mln di € ci ha richiesto una consulenza finalizzata all’aumento di mezzi propri.
IPOTESI DEL CLIENTE - I soci che hanno un’immobiliare intestataria dell’immobile dove opera l’operativa che paga un affitto, per capitalizzare l’azienda pensavano di vendere l’immobile all’operativa, e fare contrarre a quest’ultima un mutuo.
Esempio: (vendita immobile 1 milione, mutuo 700k e mezzi propri 300k) di fatto l’operativa aumentava il suo patrimonio per 300k e una volta pagato il mutuo aveva anche l’immobile intestato.
Questa ipotesi è stata una soluzione tipica degli anni 2000, successivamente si è visto che i maggiori debiti contratti dalle operative per l’acquisto degli immobili aumentavano i debiti bancari, e, in presenza di cali di fatturato, l’indebitamento bancario complessivo per effetto anche del mutuo raggiungeva livelli importanti tali da non consentire alle aziende di reperire finanziamenti commerciali.
Sappiamo bene che un’azienda sotto capitalizzata ha un rating bancario “basso o negativo” con difficoltà di accesso al credito, quindi anche ottenere finanziamenti commerciali necessari per lo sviluppo dell’attività diventa impresa ardua.
LA NOSTRA SOLUZIONE - Italfinance ha prospettato un’operazione diversa:
Dal momento che l’immobiliare aveva utili non distribuiti e/o finanziamenti soci, ha suggerito di fare mutuo in capo all’immobiliare e successivamente distribuire gli utili precedentemente accantonati ai soci (persone fisiche) o rimborsare i finanziamenti soci, i quali avrebbero a loro volta fatto un aumento di capitale sociale per 700k nella società operativa.
-requisito basilare per questa operazione
- utili non distribuiti e/o finanziamenti soci
In questo modo l’operativa continuerà a pagare un affitto che verrà posto in linea con l’importo del mutuo.
Il debito del mutuo rimarrà quindi in capo all’immobiliare e l’operativa oltre ad avere i benefici dell’aumento di capitale non vedrà aumentare i suoi debiti verso il sistema bancario e quindi manterrà invariata la possibilità di richiedere in futuro nuovi affidamenti di natura commerciale che non sarebbe stato possibile ottenere se si fosse accesso il mutuo a carico.
VANTAGGIO /BENEFIT
- IL DEBITO SIGNIFICATIVO RIMANE IN CAPO ALL’IMMOBILIARE
- L’OPERATIVA AUMENTA SENSIBILMENTE I MEZZI PROPRI , MIGLIORA DI FATTO IL SUO RATING E HA MAGGIOR ACCESSO AI FINANZIAMENTI COMMERCIALI PER LO SVILUPPO DELL’ATTIVITA’
- IL MIGLIORAMENTO DEL RATING PERMETTERA' INOLTRE DI OTTENERE CONDIZIONI PIU' FAVOREVOLI CONSENTENDO RISPARMI IN PUNTO ONERI FINANZIARI.
- per maggiori informazioni: finanza ordinaria
